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    Diego LAZZARICH

    Insegnamento di STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

    Corso di laurea in SCIENZE POLITICHE

    SSD: SPS/02

    CFU: 9,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 54,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso sarà diviso in due parti. La prima parte sarà dedicata a ricostruire il legame tra gratitudine e politica dall’età classica al Medioevo, attraverso lo studio di numerosi pensatori politici greci, romani e medievali (tra i quali: Platone, Aristotele, Polibio, Cicerone, Seneca, Livio, Aurelio Agostino, Tommaso d’Aquino e Marsilio da Padova).
    Nella seconda parte del corso si intraprenderà una ricostruzione del pensiero politico moderno attraverso l’analisi dei pensatori e delle dottrine che maggiormente hanno influenzato le riflessioni sulla politica dal XVI al XX secolo.
    In riferimento alla seconda parte, punto di partenza sarà lo studio degli autori che hanno contribuito all’affermazione e concentrazione della sovranità assoluta nelle mani dello Stato. Con l’analisi del pensiero politico giusnaturalistico e degli autori dell’Illuminismo francese e inglese si affronteranno i nodi teorici che hanno portato a una nuova concezione della fondazione politica su cui poggerà storicamente l’epoca delle rivoluzioni (inglese, americana e francese).
    Da qui saranno affrontati gli autori che hanno contribuito alla diffusione del liberalismo in vari contesti storici e geografici sottolineando come il pensiero liberale abbia influenzato in maniera crescente la vita politica europea tra XVIII e XIX secolo sia in ambito economico, sia in quello politico.
    Partendo dall’analisi della Rivoluzione industriale, si mostrerà come, nel corso dell’800, la “questione sociale” e la giustizia sociale diventino temi sempre più al centro delle diverse dottrine politiche: dal socialismo al marxismo, dalle teorie democratiche a quelle nazionalistiche.

    Testi di riferimento

    1) Jean-Jacques Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Milano, il Mulino, 1998 (o successive), pp. 508.
    2) Diego Lazzarich, Gratitudine politica I: dall’età classica al Medioevo, Milano, Mimesis, 2019, pp. 221.

    Obiettivi formativi

    Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
    Ci si aspetta che gli studenti comprendano le metodologie della storia delle dottrine politiche e che apprendano i processi storico-politici e politico-teorici che hanno dato forma ai principali aspetti della politica occidentale. Al termine del corso gli studenti dovranno avere acquisito una piena capacità di comprensione dei contesti storico-politici in cui si sono sviluppati i vari pensieri politici analizzati, nonché dei fondamenti teorici alla base degli stessi.

    Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione (applying knowledge and understanding). 
    Ci si aspetta che al termine del corso gli studenti siano in grado di utilizzare le categorie politiche apprese per operare un’analisi della politica moderna. Il livello deve essere tale da consentire agli studenti di operare collegamenti anche con le altre discipline studiate durante il percorso formativo triennale.

    Capacità di trarre conclusioni (making judgements).
    Le conoscenze acquisite, la capacità di comprensione e la capacità di comprensione applicate dovranno consentire agli studenti, al termine del corso, di essere in grado di operare, con autonomia di giudizio, un’analisi dei processi teorico-politici moderni.

    Abilità comunicative (communication skills).
    Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di saper comunicare in maniera efficace le informazioni e le idee discusse durante il corso, così da affrontare con proprietà di linguaggio e linguaggio tecnico i principali temi della disciplina.


    Capacità di apprendere (learning skills).
    Ci si attende che i saperi acquisiti durante il corso siano in grado di fornire agli studenti gli strumenti metodologici e concettuali tali da consentirgli di proseguire in modo adeguato eventuali processi formativi successivi nell’ambito della storia del pensiero politico.


    Prerequisiti

    Lo studio di discipline filosofiche durante il percorso formativo superiore rappresenta un bagaglio di conoscenze utili ma non indispensabili. È indispensabile, invece, che gli studenti abbiano già acquisito solide conoscenze di storia moderna e contemporanea, così da riuscire a contestualizzare i vari autori affrontati, e i loro pensieri politici, con cognizione storica e di causa.

    Metodologie didattiche

    La maggior parte delle ore del corso sarà svolta col metodo della didattica frontale supportata da presentazioni al computer. Agli studenti saranno spiegati tutti i temi affrontati nei libri indicati per l’esame, ma in più sarà data grande importanza alla contestualizzazione spazio-temporale dei vari argomenti. Inoltre, agli studenti sarà chiesto di partecipare attivamente al corso tramite la lettura di brani tratti da alcune delle principali opere scritte dagli autori affrontati di volta in volta.
    Una parte delle ore sarà dedicata anche ad attività seminariali dedicata a ospitare studiosi esterni.

    Metodi di valutazione

    L’esame di profitto è finalizzato a verificare il livello formativo raggiunto dagli studenti, alla luce delle indicazioni riportate nei sopraindicati obiettivi formativi. Oltre a valutare il livello di acquisizione delle nozioni indicati nei contenuti del corso, l’esame è teso anche a stabilire l’autonomia di giudizio raggiunta dallo studente.
    Il voto è espresso in trentesimi e ciascuno studente può conseguire l’esame con una votazione che va dal 18 al 30. Nel caso in cui lo studente mostri di non avere acquisito le nozioni fondamentali previste dagli obiettivi formativi, allora non supererà l’esame; nel caso, invece, in cui lo studente mostri di eccellere in tutti i parametri indicati negli obiettivi formativi, allora potrà conseguire l’esame anche con una lode.
    L’esame può essere svolto in uno dei due modi: orale o scritto. L’esame orale si basa su una verifica esclusivamente orale delle competenze degli studenti; quello scritto si basa su una verifica esclusivamente scritta delle competenze degli studenti, mediante un test a risposta che combina domande a risposta multipla, con domande a risposta aperta. Nel caso dell’esame orale, gli studenti possono presentarsi direttamente all’appello d’esame dopo essersi prenotati; mentre nel caso di esame scritto, gli studenti, dopo essersi prenotati, devono contattare il docente massimo 72 ore prima della data d’esame e comunicare l’intenzione di scegliere questa modalità. Durante l’esame orale può usare esclusivamente una penna e nessun altro oggetto.

    Altre informazioni

    Gli studenti sono invitati a contattare il docente via email prima di venire al ricevimento.

    Programma del corso

    Il programma del corso si articola in due parti, corrispondenti anche a due libri d’esame. La prima parte sarà dedicata a ricostruire il legame tra gratitudine e politica dall’età classica al Medioevo, attraverso lo studio di numerosi pensatori politici dell’età classica greca e romana, nonché autori cristiani medievali. La seconda parte del corso sarà dedicata a una ricostruzione del pensiero politico moderno attraverso l’analisi dei pensatori e delle dottrine che maggiormente hanno influenzato le riflessioni sulla politica dall’età moderna fino agli inizi del XX secolo.
    In riferimento allo studio dell’uso politico dei vincoli di gratitudine, il corso intende affrontarlo attraverso lo studio di tre periodi storici distinti: età classica greca, età classica romana, Medioevo. Lo studio della gratitudine politica nell’età classica greca sarà affrontato analizzando il pensiero di vari autori, tra i quali: Platone, Aristotele, Senofonte, Erodoto, Tucidide e Polibio. In riferimento all’antica Roma, sarà affrontato il pensiero politico di: Cicerone, Seneca, Livio, Polibio. In riferimento al Medioevo, sarà affrontato il che modo il concetto di gratitudine politica è stata modificata dal Cristianesimo, attraverso lo studio di: Agostino d’Ippona, Eusebio di Cesarea, Giovanni di Salisbury, Tommaso d’Aquino e Marsilio da Padova.
    Questa parte del programma ricopre un peso di 3 CFU all’interno dell’intero programma e ad essa saranno dedicate all’incirca 18 ore di lezione.
    In riferimento alla seconda parte del programma, agli studenti saranno spiegate le principali correnti occidentali di pensiero politico dell’età moderna, attraverso l’analisi dei principali spunti teorici prodotti dal XVI al XX secolo. In particolar modo, saranno studiati i principali autori che hanno contribuito a promuovere le teorie politiche utili alla formazione dello Stato come entità dotata di un potere sovrano assoluto (Machiavelli, Bodin, Hobbes, Bossuet). Successivamente, saranno analizzate le principali opere politiche che hanno rappresentato un contrappeso teorico all’assolutismo, quali il liberalismo e teoria democratica (Locke, Montesquieu, Rousseau e Sieyès). Burke, Fichte e Tocqueville saranno gli autori affrontati per comprendere la fase post-Rivoluzione francese. Infine, Marx-Engels, Maurras, Sorel, Lenin e Hitler saranno analizzati per spiegare la nascita delle dottrine socialiste-comuniste, il positivismo e la teoria razzista nazional-socialista.
    Questa parte del programma ricopre un peso di 6 CFU all’interno dell’intero programma e ad essa saranno dedicate all’incirca 36 ore di lezione. Si precisa che per superare l’esame gli studenti comunque dimostrare di essere preparati su entrambe le parti che concorrono al programma.
    Il corso sarà in parte integrato da attività seminariali svolte da studiosi esperti esterni capaci di offrire approfondimenti su singole parti del programma.
    Agli studenti ERASMUS potrà essere offerta la possibilità di concentrarsi maggiormente su alcune parti del programma, per andare incontro alle loro esigenze formative.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course is structured in two parts. The first one is focused on the relation between gratitude and politics from Ancient to Medieval times. This part is dedicated to the analysis of the political thought of many authors, among which: Plato, Aristotle, Polybius, Cicero, Seneca, Livy, Augustin of Hippo, Thomas Aquinas and Marsilius of Padua.
    The second part of the course focus on the main Modern political theories from XVI to XX century. The starting point is the analysis of the political thought devoted to the affirmation of absolute sovereignty. The next step of the course is the analysis of the main political thinkers that focused of the natural law theories, contributing to pose the bases of the main revolutions (English, American and French).
    After focusing on political Liberalism and its increasing influence in the centuries XVIII and XIX, the course pays attention to those political doctrines that more significantly influenced Europe on XXth century, such as Nationalism, Marxism, democratic theories and Racism.

    Textbook and course materials

    1) Jean-Jacques Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Milano, il Mulino, 1998, pp. 508.
    2) Diego Lazzarich, Gratitudine politica I: dall’età classica al Medioevo, Milano, Mimesis, 2019, pp. 221.

    Course objectives

    Knowledge and understanding
    Students must have a fully comprehension of: the methodology of History of political thought; the historical-political contexts; the theoretic-political factors that determined the several political thought analyzed.

    Applying knowledge and understanding
    At the end of the course, students must be able to apply the political categories learned as tools to analyze Modern politics.

    Making judgements
    Student shall prove that he/she have understood the function and purpose of history of political thought, demonstrating to be able to apply the acquired knowledge in a original and creative way. The student must also be able to autonomously integrate the acquired knowledge and critically evaluate the analysed experiences.

    Communication skills 
    Student shall demonstrate communication skills in the exposition of the topics and the ability to interact with expert interlocutors.

    Prerequisites

    A basic knowledge of history of philosophy is recommended but not mandatory. It is highly recommended that students have solid notions of modern and contemporary European history.

    Teaching methods

    The course consists in lectures, delivered with the help of computer devices. An active participation to the course by the students is highly recommended.
    Scholars from research centers will be invite to deliver seminars.

    Evaluation methods

    The exam aims at the evaluation of the level of knowledge reached by the students, as indicated above.
    The exam is graded out of 30, passing is 18 minimum; 30cum laude is the maximum. Grades correspond to the following criteria: - Fail: the student does not show a minimum level of acquired knowledge and of the topics studies during the course; 18-21: Sufficient level. The student reaches a sufficient though minimal level of knowledge; 22-24; Fully Sufficient Level. The student shows a fully sufficient level of acquired knowledge of History of political thought; 25-26: Good level. The student shows she/he has reached a good level in History of political thought; 27-29: Very good level; 30-30cum laude: Excellent Level.
    The students may decide to do the exam in the ways: oral or written.

    Other information

    Students are invited to contact via email the Professor to fix an appointment.

    Course Syllabus

    The course is structured into two parts. The first part is focused on the relation between gratitude and politics from Ancient to Medieval times. This part is dedicated to the analysis of the political thought of many authors, among which: Plato, Aristotle, Polybius, Cicero, Seneca, Livy, Augustin of Hippo, Thomas Aquinas and Marsilius of Padua.
    The second part of the course focuses on the main Modern political theories from Sixteenth to Twentieth Century. The starting point is the analysis of the political thought that supported the doctrine of absolute sovereignty (Machiavelli, Bodin, Hobbes, Bossuet).
    The next step of the course is the analysis of the main political thinkers that focused of the natural law theories (Locke, Rousseau) contributing to determine some of the main themes of English, American and French Revolutions.
    Montesquieu, Sieyès
    After focusing on political Liberalism and its increasing influence in the XVIII and XIX centuries (Montesquieu, Sieyès, Tocqueville) the course pays attention to those political doctrines that more significantly influenced Europe in the Ninteen and Twentieth Century, such as Nationalism (Fichte, Maurras), Marxism (Marx, Engels Sorel, Lenin), and Racism (Hitler).
    A dedicated course program will be delivered to ERASMUS students.

     

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